IL DIVANETTO: non ho l’età?
Conversazione su come vivere al meglio l’età matura in una nuova puntata del “Divanetto”.
“Affrontare l’età evoluta vuol dire forse fare i conti con i propri limiti fisici, ma anche ascoltarsi di più, trovare un ritmo di vita più adatto a noi, fare o rifare amicizia con il proprio corpo, apprezzandolo e scoprendo la gioia di prendersene cura”
Sabato 23 novembre, in diretta live su Facebook, ho avuto il piacere di ospitare in studio tre splendidi ospiti per discutere insieme sul tempo che passa e di ciò che ci regala.
Minnie Luongo, giornalista medico-scientifica, autore di più libri e direttore di #GenerazioneOver60, Giuseppe Coppolino, Coach ICF e insegnante di Mindfulness, autore di “A Mente Serena. Pillole di Mindfulness per vincere lo stress (e vivere felici!)”, Hoepli Editore e Paola Emilia Cicerone, giornalista scientifica, consulente editor e autore di “Cecità Clandestina”
Abbiamo riflettuto sul modo nuovo di vivere gli anni che passano.
Siamo partiti dall’osservazione della realtà riflettendo come i sessant’anni di oggi sono diversi da quelli di solo dieci o venti anni fa.
Siamo circondati da esempi di personaggi famosi che portano o portavano con grazia gli anni. Pensiamo ad esempio a persone come Merryl Streep o Mick Jagger, Renzo Piano o Rita Levi Montalcini. Persone belle dentro e fuori perché ricche di vita e di energia.
Affrontare l’età matura vuol dire forse fare i conti con i propri limiti fisici, ma anche ascoltarsi di più, trovare un ritmo di vita più adatto a noi, fare o rifare amicizia con il proprio corpo, apprezzandolo e scoprendo la gioia di prendersene cura.
Il passare degli anni, d’altra parte, non dovrebbe impedirci di sperimentare, di uscire dagli schemi non avendo, finalmente, più niente da dimostrare a nessuno.
E di abbandonare la routine per sperimentare, in piccolo o in grande, cose nuove che sappiamo essere lo strumento più efficace per mantenere attivo il cervello .
Ricordando che l’obiettivo non è “rimanere giovani”, ancorarsi a uno stereotipo che alla fine impone forzature e genera stress, ma rimanere vivi.
Aprirsi dunque e non chiudersi.
Per imparare accettare meglio ciò che è, e a scoprire ciò che può essere, ci aiuta la Mindfulness, che ci regala una maggiore consapevolezza del nostro corpo e delle sue possibilità, un “tempo fuori dal tempo” che ci permette di ritrovare la nostra vitalità interiore.
Insegnandoci a vivere il momento presente, ad apprezzare quello che abbiamo, in noi e intorno a noi.
Senza dimenticare l’importanza per il nostro benessere della relazione, l’arricchimento che viene dal fare con gli altri e per gli altri.
Buona visione a tutte e a tutti!
(Testo di Paola Emilia Cicerone)